Già positivamente recensiti dal sottoscritto su queste stesse pagine in occasione dell’ album di debutto, torno con piacere a parlare dei The Safes, ensemble di Chicago che in attesa di una nuova fatica su lunga durata, butta fuori questo mini di 5 brani (che vedrà presto la luce in formato 10" per la Provel Records). Composizioni che per fortuna non tolgono nulla a quanto di buono proposto in "Family Jewels". Anche in questo caso la famigliola O’ Malley lascia spazio al divertimento e all’energia, ben distillati in un pop-punk‘n’roll che ricorda a i tratti i trascinatori della Boston musicale di fine anni ’70 al secolo Real Kids. Tipici casi in questo senso sono "Mind Metdown" e "Wired" con azzeccati e semplici assolini di chitarra in evidenza. Più arrabbiate invece ""Dead & Gone" e "Mental Weelchair", suonate con la giusta veemenza di derivazione ’77. Ecco quindi rappresentate le due facce del gruppo, entrambe caratterizzate da un suono ruvido e compresso che mi sono permesso di battezzare come "The Safes sound". Dietro la consolle c'è’ poi lo zampino di Jim Diamond dei Ghetto Studios di Detroit (ve li ricordate i The Powerknobs, da poco recensiti sulle nostre pagine?) ed il gioco è fatto. Altra prova notevole; fatela vostra appena vi sarà possibile!

Recensione Realizzata da Roberto Barisone